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 Il 13 novembre è stata istituita una giornata mondiale della gentilezza, il Worl Kindness Day ed anche l’Istituto Comprensivo Principe Amedeo ha voluto celebrare questa giornata attraverso un incontro rivolto a tutti i ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado per far riflettere sull’importanza dell’”essere gentili”.

Essere gentili non significa essere accomodanti o remissivi, significa costruire rapporti più duraturi  affrontare in modo diverso contrasti e avversità.

Con questo incontro, svoltosi nell’Aula polifunzionale dell’Istituto, la Dirigente Scolastica Carla Cantelli  ha voluto dare ai ragazzi la possibilità di partecipare ad un evento altamente formativo e necessario in questo momento in cui prevale l’ideale del successo ad ogni costo e la gentilezza sembra essere una specie di intralcio nella nostra corsa quotidiana.

“La gentilezza ferma il mondo. E ci fa respirare. Ricordare. Che i fiori crescono ancora ovunque”. Con questa citazione tratta dallo scrittore Daniel Lumera, la Prof.ssa Garau, promotrice dell’iniziativa insieme a Francesco Di Fonzo e i consiglieri Angelo Magliozzi e Michela Di Ciaccio, ha spiegato ai ragazzi che essere gentili fa bene alla salute perché i suoi benefici non arrivano solo a chi la riceve, ma soprattutto a chi la compie perché si creano connessioni significative con altre persone e si sviluppa l’empatia.

Ai ragazzi che hanno partecipato con domande ed interventi ed hanno interagito dimostrando maturità e responsabilità, la prof.ssa Garau ha spiegato che i piccoli gesti quotidiani che diamo per scontati, ad esempio un “grazie” o “come stai?”, sono più importanti di quel che sembra perché ci fanno sentire ascoltati e considerati.

Ma “essere gentili”-ha continuato la professoressa Garau- significa saper ascoltare, capire quando è il momento di fermarsi e riflettere su noi stessi e su cosa possiamo fare per essere d’aiuto a noi ed agli altri; significa anche fare un piccolo gesto di solidarietà o raccogliere rifiuti durante una passeggiata, ma soprattutto significa voler bene e volersi bene”.

Al termine dell’incontro la consigliera Michela Di Ciaccio, presente all’incontro, ha consegnato ai un sacco di iuta in cui verranno messi dei pensieri gentili che saranno poi letti il 15 dicembre nell’Aula consiliare, a conclusione del progetto “Gaeta città gentile”.