n1

 

 DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

 

L’Istituto Comprensivo “Principe Amedeo” di Gaeta è nato nell’anno scolastico 2000/2001 dall’aggregazione della scuola media «Principe Amedeo» al «2° Circolo didattico». A partire dal 2012/2013 è stata aggiunta la scuola «Mazzini».

Avvalendosi di un buon livello di dialogo già presente tra le scuole ha potuto definire una propria identità interna. E’ stato elaborato un Piano dell’Offerta Formativa unitario, che definisce principi e valori di riferimento essenziali per l’azione educativa della comunità scolastica.
Un documento in “progress”:

  • che orienta lo stile organizzativo – didattico;
  • che ricerca le priorità formative dei curriculi;
  • che individua le attività e i progetti per dialogare con i bambini e i ragazzi, con l’attualità, con il mondo in una prospettiva di educazione permanente;
  • che consente di scegliere quanto giova alla costruzione dell’autonomia culturale, della capacità di apprendimento continuo e di orientamento dei nostri ragazzi, perché sappiano governare responsabilmente se stessi e lo spazio in cui vivranno.

E’ composta da:

  1. Scuola dell’Infanzia “G. Paolo II” e “Mazzini”
  2. Scuola Primaria “Don Bosco” e “Mazzini”
  3. Scuola Secondaria di 1° Grado – “P. Amedeo”.

E’ situata in una zona periferica del Comune di Gaeta, offre il proprio servizio all’utenza dei seguenti quartieri:

  • Conca
  • la Spiaggia
  • Monte Tortona,
  • Calegna, Peschiera
  • Villa delle Sirene
  • Via degli Eucalipti
  • Gaeta Medievale
  • Serapo

In tali quartieri sono presenti

  1. Attività lavorative legate al mare (cantieri navali, pesca e relativo indotto);
  2. Attività industriali in misura minore rispetto al passato e che, comunque, periodicamente risentono di crisi, con negative ripercussioni economiche ed occupazionali;
  3. Attività agricola ed artigianale svolte soprattutto da anziani.
  4. Sensibile il fenomeno della disoccupazione giovanile.
  5. In tale realtà c’è carenza di servizi sociali e iniziative culturali per cui la nostra istituzione, con la collaborazione di tutte le sue componenti, ritiene suo dovere essere da stimolo e centro di riferimento e promozione per iniziative che favoriscano la crescita culturale e sociale della zona. Tale proposito è alla base dei progetti e delle iniziative esplicitate nei capitoli riferiti all’Offerta formativa e al suo ampliamento.

n2

 

SERVIZI SUL TERRITORIO

 

Primo punto di riferimento per la scuola è l’Amministrazione comunale che assicura la gestione degli edifici scolastici, il servizio di trasporto e di mensa. Altri servizi rivolti ai ragazzi in età scolare:

  • ACR nella parrocchia San Carlo;
  • Ufficio di assistenza sociale presso il Comune;
  • varie associazioni sportive;
  • volontari della Protezione civile e “Nonni Ausiliari del traffico” che prestano servizio di “sicurezza” di fronte alle scuole;
  • per quanto riguarda la prevenzione dei disagi si fa riferimento al servizio di neuropsichiatria infantile presso l’ASL, presidio di Formia.

 

DALL’ANALISI DEL TERRITORIO ALLA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI

 

Dalle notizie derivate soprattutto dalla relazione docenti - alunni - genitori e dallo scambio di informazioni con le altre agenzie e servizi che operano sul territorio, la scuola ha individuato alcune aree di intervento per rispondere alle esigenze degli alunni, di seguito riportate:

  • favorire lo star bene a scuola e promuovere il benessere di bambini, bambine, ragazzi e ragazze;
  • accompagnare con continuità la loro crescita dall’infanzia all’adolescenza,seguendoli nel processo evolutivo, attraverso opportunità di apprendimento “raccordate” per rispettare la diversità;
  • favorire percorsi di protagonismo per diventare cittadini attivi;
  • promuovere e guidare il processo educativo centrato sull’orientamento per consentire ad ognuno di uscire dalla scuola di base avendo maturato le competenze, abilità cognitive – operative – sociali necessarie per affrontare le tappe successive della propria formazione.

 

n3

 

PRINCIPI

 

La vita e l’azione educativa della scuola saranno ispirate ai principi già enunciati nella “Carta dei Servizi”.

 

Uguaglianza

La scuola opererà in modo da evitare ogni forma di discriminazione, nel pieno rispetto dei principi espressi dalla carta Costituzionale, favorendo al massimo la conoscenza tra i soggetti interessati al processo educativo.

 

Imparzialità e regolarità

Tutte le azioni della scuola saranno sempre improntate a criteri di obiettività ed imparzialità.

Viene garantita la regolarità e la continuità educativa con il necessario contributo degli Enti locali e della A.S.L.

 

Accoglienza ed integrazione

Saranno attuate forme di accoglienza attente ai bisogni individuali e collettivi dei genitori e degli alunni, con particolare riguardo a quelli delle classi iniziali, degli stranieri e di quelli in situazioni di handicap.

 

Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza

Ad ogni famiglia è riconosciuta la facoltà di scegliere l’istituzione scolastica cui iscrivere il proprio figlio.

L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione, controllo dell’evasione e della dispersione scolastica in collaborazione con le istituzioni presenti sul territorio.

L’istituzione prevedrà e sosterrà iniziative per favorire l’iscrizione e la frequenza alla Scuola dell’Infanzia, quale momento basilare per favorire il processo formativo dell’utente, per agevolare l’integrazione e combattere la dispersione scolastica.

 

Partecipazione, efficacia, trasparenza

Istituzione, personale, genitori sono protagonisti e responsabili dell’attuazione della “Carta dei Servizi”, attraverso una gestione partecipata dell’istituzione, nell’ambito degli organi e delle procedure vigenti.

L’istituzione scolastica, in collaborazione con l’Ente locale ed Associazioni culturali e sportive, si impegna a favorire attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’utilizzo degli edifici e delle attrezzature al di fuori dell’orario di servizio scolastico, secondo le modalità previste dal Regolamento d’Istituto.

Vengono garantite la massima semplificazione delle procedure ed un’adeguata e trasparente informazione nel rispetto della normativa vigente, per favorire una positiva interrelazione scuola-famiglia.

L’orario di servizio delle varie componenti e delle attività scolastiche verrà improntato a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità.

 

n4

 

PROMOZIONE DELL’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

 

Il nostro Istituto promuove l’apprendimento significativo, che si qualifica come:

  • attivo, perché fondato sul “fare consapevole e costruttivo”;
  • costruttivo, poiché le nuove conoscenze permettono al soggetto di ampliare i punti di vista e risolvere discrepanze, mettendo a punto o elaborando le conoscenze precedenti;
  • collaborativo, perché chi apprende si trova all'interno di una comunità, che costruisce conoscenza, mediante il contributo di ciascuno;
  • intenzionale, in quanto il soggetto viene coinvolto attivamente nel raggiungimento di obiettivi condivisi;
  • contestualizzato, in quanto i compiti dell'apprendimento scolastico devono coincidere con compiti significativi del mondo reale;
  • riflessivo, poiché l'alunno “impara ad imparare” (metacognizione), diventando progressivamente consapevole dei percorsi logici, delle strategie utilizzate quando apprende, di come le potrebbe usare in modo diverso, riuscendo, con intenzionalità, a trasferirle in diversi linguaggi (“sistemi simbolici culturali”).

n5

 

FINALITÁ

 

Nel rispetto delle finalità proprie della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I Grado e alla luce delle più moderne elaborazioni culturali riguardo agli scopi dell’azione educativa, questa Istituzione Scolastica considera ed assume quali proprie finalità quelle di:

  • avere un ruolo sociale nella formazione di personalità responsabili, capaci diinteragire nel più vasto contesto civile del Paese e dell'Europa;
  • garantire a ciascun alunno, secondo le proprie possibilità, le abilità di base, su cui costruire nel tempo i propri quadri caratteriali e culturali, ponendo attenzione ai bisogni individuali e collettivi, in particolare nell’accoglienza degli alunni delle classi prime, degli stranieri, dei bambini in difficoltà, cercando di evitare che forme di svantaggio o di handicap possano essere motivo di emarginazione e di rifiuto, ma facendo in modo che siano occasione per impegnare al meglio le risorse e le responsabilità di ognuno;
  • porsi quale palestra di convivenza democratica che promuova la formazione di un costume di comprensione e rispetto nei riguardi della cultura di cui ognuno è portatore;
  • essere attenta alla continuità orizzontale tra scuola, territorio ed Enti operanti sullo stesso, in modo da diventare centro di promozione culturale, sociale e civile nell’interscambio delle strutture del territorio;
  • credere nell'importanza delle norme che regolano la società civile e che pongono freno agli abusi, alle prepotenze e agli egoismi individuali; darà quindi adeguato risalto agli obiettivi relativi all'educazione alla convivenza trattandoli e sviluppandoli in maniera trasversale in ogni ambito disciplinare;
  • evidenziare l'importanza del ruolo della famiglia nella formazione del bambino/studente attraverso la partecipazione e condivisione dell’organizzazione scolastica;
  • essere attenta alla continuità educativa tra ordini di scuola in modo da corrispondere da un lato ad uno specifico bisogno dell'alunno e dall'altro all'idea del conoscere quale elaborazione unitaria che si costruisce nel tempo per tutto l'arco della scuola di base;
  • essere attenta all'impianto disciplinare dei vari programmi attraverso un intenzionale e sistematico processo di alfabetizzazione culturale per valorizzare le esperienze e le pre-conoscenze dell’alunno;
  • riconoscere l’unitarietà di apprendimento, con l’impegno dei docenti a ricercare continui confronti e riflessioni tra gli ambiti disciplinari nella condivisione che le discipline sono terreni di interazione anziché occasioni per porre dei confini;
  • essere ambiente educativo di apprendimento in una dimensione attiva e moderna, favorendo la professionalità dei docenti attraverso l’aggiornamento e la formazione al fine di permettere l’introduzione di strumenti adatti a migliorare l’offerta formativa;
  • garantire la massima semplificazione delle procedure ed una trasparente informazione.

 

METODOLOGIA

  • STEM
  • Ricerca - azione
  • Modello educativo prescelto: scuola aperta
  • Scelte progettuali
  • Azione educativa
  • Effetti previsti ed imprevisti
  • Analisi di coerenza tra scelte progettuali e effetti
  • Valutazione e autovalutazione
  • Dispositivo di raffinamento